Quando ci doniamo alla musica, anima e corpo, entrando in uno stato di estasi e totale abbandono, quasi una sorta di trance, in cui tu sei uno con la musica, ecco, questo è ciò che gli arabi chiamano "tarab".
Il verbo “tariba”, da cui deriva il termine “tarab”, significa “essere commosso da gioia o da dolore”, “provare emozioni di piacere o di tristezza”, “andare in estasi, essere incantato, turbato, agitato, scosso".
Non esiste una corrispondenza nella nostra lingua.
Secondo il dottor Ali Jihad Racy, autore del libro "Making Music in the Arab World",
"Nella
cultura araba, la fusione tra la musica e la trasformazione emotiva che avviene nell'ascoltatore è
esemplificato da un concetto, il tarab, che non può avere un esatto
equivalente nelle lingue occidentali ".