venerdì 3 maggio 2013

La danza del ventre come mezzo di connessione con le energie sottili

In questo brano, tratto dal libro "Le danze di Iside", di Daniela Naccari, ed. Akkuaria, l'autrice parla di come la danza egiziana ci metta in contatto con le energie sottili presenti nell'Universo.


"Da sempre l'uomo si è espresso attraverso la danza. Oggi forma d'arte che richiede dedizione, sacrificio, tecnica ed allenamento continuo, in origine forma di comunicazione ed espressione di sentimenti, avvenimenti passati, presenti e futuri.
Si conoscono tantissime forme di danza, non stiamo parlando di stili, ma di danze di ringraziamento, propiziatorie, funerarie, celebrative. (...)
Tutto danza in natura. Il sole, la luna, le stagioni, il giorno e la notte. Una danza incessante che non conosce giudizi, una danza cosmica, infinita, che ci permette di vivere.
Perchè se è vero che ogni cosa che si muove produce energia, è vero che attraverso il movimento mettiamo in circolo dentro ed intorno a noi tutta l'energia vitale che ci attraversa, permettendo all'energia stessa di rinnovarsi.
Attaccati al suolo attraverso i piedi scarichiamo e ci carichiamo dell'energia terrestre. Proprio come gli alberi affondano le loro radici al suolo, i nostri piedi diventano le nostre radici, facendo in modo che Madre Terra ci alimenti. I nostri rami sono le braccia, connessione tra la terra e il cielo, tra l'umano e il divino. Diventa una preghiera, un innalzarsi. (...)